L'azienda è condotta da Gianfranco Bulgarini. Era impostata sull'allevamento e sulla coltivazione di colture tradizionali.
Diego e Gianfranco Bulgarini danno un nuovo indirizzo all'azienda: si iniziano a convertire i terreni dell'azienda in vigneto. Vengono prodotti circa 70 ettolitri di vino.
Viene ristrutturata una parte dei locali della cascina vecchia che verranno adibiti a cantina e all'accoglienza.
Nascono il marchio di Colli Vaibò e le prime bottiglie personalizzate. Fa il suo esordio il Lugana.
Iniziano i lavori per ampliare gli spazi dei volumi di vino lavorati. Viene creato il nuovo packaging con una nuova bottiglia ed etichetta che sono in uso ancora oggi.
Si completa la parte di cantina adibita allo stoccaggio e dove si esegue la pigiatura.
Sono coltivati 25 ettari di terreno.
E prodotte 120.00 bottiglie l'anno.